lunedì 23 gennaio 2012

Stanca...

Da quando decisi di scindere di nuovo le mie componenti, in S.I.M.B.A.D. queste cominciavano a relazionarsi autonomamente in maniera sempre più intima. A volte notavo che Anima e Spirito in particolare, si scambiavano effusioni: Spirito le dava le attenzioni che si darebbero a una regina, Anima dal canto suo, sembrava proprio che lo amasse. Ricordo un episodio in cui Anima si avvicinò a lui e gli diede un bacio… Che scena stupenda!! E non era tutto, le cose andavano migliorando di giorno in giorno, come si nota dalla mail di aggiornamento che inviai a Corrado:

«… le scrivo perché ho fatto il simbad proprio poco fa. Ho capito il motivo per cui come le dicevo "sono scesa di un gradino", me l'ero chiesto prima di fare il simbad e la risposta è venuta da sola. Negli ultimi simbad dovevo fare a volte uno sforzo particolare per focalizzare le parti nelle sembianze che assumevano, perché era come se non riuscissi bene a vedere le cose dagli occhi di ognuno della triade... Questa cosa mi sembra strana date le esperienze di prima e quelle con UP, ma mi fa capire che per l'unione che ho sperimentato forse non ero del tutto pronta. Quello che è successo poco fa è che questo problema di focalizzazione l'ho risolto, e quando ogni componente della Triade era davanti allo specchio, sentivo e vedevo me lì davanti con le sembianze che assumono di solito le parti. Con tutto il pathos annesso in particolare riguardo ad Anima. Quando lei è entrata vedevo coi suoi occhi,  vedevo lei-me parlare a me dall’esterno e dal punto di vista di me-corpo rispondere, come in un teatro in cui recito solo io, ma da mille prospettive. La prima cosa che Anima mi ha detto quando è successo questo è stato: "Brava, ora comunichiamo meglio!" e mi ha abbracciata. Dice che con quello che era appena successo, quando ci riuniremo tutti potrò mantenere un contatto più chiaro con ciascuna delle parti, pur essendo Uno. Con Spirito e Mente è stata più o meno la stessa cosa. Allora siccome ero curiosa di sapere se mi riconfermassero in qualche modo quello di cui avevo l'impressione e di cui abbiamo parlato, ho cominciato a chiedere che cosa sarebbe successo. Ancora una volta ha preso la parola Anima, mi ha parlato dell'evoluzione e del fatto che chi evolve va avanti a differenza di chi è in stasi, e per un attimo ho sentito UP e alieni come fossero un ricordo lontano. Mi ha detto anche che gli alieni proveranno in tutti i modi ad impedire che ciò accada e "realizzare" (lo scrivo tra virgolette perché guardando con gli occhi di Anima li ho visti perdenti) i loro piani. Le ho chiesto se questi nuovi escamotage che potrebbero inventarsi potessero mettermi in pericolo e lei mi comincia a tuonare "Non hai capito che non fanno in tempo a toccarti che vengono bruciati". Mi pare che mi abbia detto anche qualcosa sul dove si andrà, ma non ho capito se questo posto saremo in grado di crearlo noi oppure no. Alla fine ho detto alla triade che potevamo stare tranquilli e che quando sarà il momento di ri-unirsi, accadrà. In questi giorni continuerò a fare la curiosa credo. Se esce fuori qualcos'altro la aggiorno. A presto. Grazie di cuore per tutto.»

Sembrava ci fosse qualcosa di grosso sotto questo velo che riuscivo difficilmente a sfiorare… A ciò si aggiungevano dei sogni che mi inquietavano un bel po'…. Sogni in cui vedevo i miei amici più cari dirigersi verso un punto di ritrovo di diversi UFO.. Io correvo dietro di loro, sotto la pioggia, urlavo loro di non andare… Ma sembravano non sentirmi.
Passò qualche mese… E nel frattempo, incoscientemente, mi misi ancora una volta in pericolo esponendomi ad altri attacchi alieni, noncurante dei rischi che potevo correre, in un periodo comunque delicato. Conobbi a Pisa F., una delle ex-addotte la quale, come già detto, forniva anche lei informazioni su Uomo Primo a Corrado. Purtroppo questa ragazza accusò attacchi paralleli da parte degli alieni, più di me. La attaccavano molto spesso e in maniera pesante. Io cercavo di starle vicino come potevo e di essere presente, per quello che potevo. Finché non riuscii più a sopportare i violenti attacchi che le sferravano e decisi di intervenire in suo aiuto.. Ero scettica sul fatto che avrebbe funzionato, ma -provarci- pensai -non mi costerà niente-. In una sorta di S.I.M.B.A.D. mi trovai a parlare con Anima, Spirito, Mente. Cominciai a pensare alla mia amica... E vidi loro, mentre provavano ad attaccarla. Ero incazzata, provai un forte senso di protezione verso F. e di ostilità verso di loro. Allora accadde qualcosa: mi staccai dal mio corpo, non so se solo Anima o la Triade per intero. So solo che a un certo punto fu come se avessi percorso migliaia di km in un secondo e mi ritrovai nel loro UFO. Sapevo che erano quelli che stavano dando fastidio alla mia amica, non so se fosse già successo o sarebbe accaduto in futuro. Entrai e mi sentii scorrere come energia in ogni circuito di quel velivolo, e man mano che scorrevo riuscivo a vedere dall'esterno che cominciavano a venir fuori delle scintille... Stavo distruggendo tutto. Mi sentivo potente come una scossa elettrica, vidi disintegrarsi lo schermo gigante in quella che doveva essere la cabina di comando; un grigio che si trovava lì si alzò e uscì con una camminata strana quasi zoppicasse. Sapevo che era un UFO dei Sauroidi anche se non li avevo visti. Così, il 4 di marzo scrissi a Corrado:
«… Credo di  avergli frantumato l'ufo (dico credo perché non so come interpretare questa cosa), infatti alla fine l'energia blu che ho sprigionato è diventata una fiammata enorme e questo disco si è schiantato per terra. Appena ritornata in me ho sentito un forte mal di testa, chissà cosa ho combinato!! Dopo neanche un minuto mi son sentita tirare fortissimo alla base della nuca. Mi sono ritrovata di nuovo a vedere con gli occhi della Triade, ero sospesa nel vuoto, mi volto e dico "ma chi sei?", e mi si materializza davanti un Horus gigante. Fortunatamente ho meno difficoltà a far fuori Horus, rispetto al Lux. Infatti l'ho fulminato subito, sia lui che il pollo, e ho bruciato una specie di amo da pesca che mi vedevo sulla nuca. Mentre accadeva questo si sentivano degli scricchiolii abbastanza inquietanti nella mia stanza.
Ero in un clima di allerta, sono andata a dormire dicendo alla Triade di restare vigili e di avvertirmi. Stanotte c'è stato l'exploit. Ho sognato il mio cuginetto, che non credo fosse lui perché era molto molto più basso e aveva gli occhi molto molto grandi e a mandorla, neri, alto un metro o meno, rachitico, che cercava di uccidermi. Mi si gettava addosso e aveva un'arma nella mano, nel sogno mi sembrava una mannaia. C'è stata una colluttazione, io riuscivo a fermarlo anche se qualche graffio l'ho avuto. A un certo punto gli strappo la mannaia dalla mano, e gli do una botta secca sul collo: gli ho tagliato la testa, ma non si era staccata del tutto. Lui, con il dolore negli occhi, mi dice "Maledetta, non mi hai ucciso subito. Sto soffrendo" e lì gli ho dato un'altra botta e gliel'ho staccata del tutto. E' stato orribile perché potevo vedergli le arterie, ne vedevo 3, di 3 colori diversi blu al centro, rosso a sinistra e verde scuro a destra, e il sangue scuro. Dopo poco tempo lo ritrovo con la testa ricucita, come se gli fosse stata riparata, solo che con me era molto più mite, come se non osasse dire una parola, e parlava con un'altra persona che non ricordo chi fosse, né di cosa parlassero. Io ero quasi dispiaciuta. Stamattina mi sono svegliata molto meglio rispetto agli altri giorni, scoppiavo d'energia.
Penso che possano essere stati loro sia perché ho chiesto alla Triade di avvertirmi se succedesse qualcosa, ed il sogno era il primo modo per farlo. Ma potrebbe anche essere associato ad altro, ovvero ad alcune situazioni spiacevoli che sto accusando nella mia vita di coppia. Ho avuto poi ricordi di vite passate. Di ogni ricordo, ho impresse poche scene di vita, e sempre la morte, è come se sentissi la morte delle vite passate, tutte morti violente e penose. La cosa che mi ha scossa è stata la violenza di questo sogno, perché non credo mi appartenga in fondo.»


In ogni caso non ci si dovrebbe allarmare se si verificano sogni del genere relativamente ad Anima, la quale in fondo ed in realtà non desidera il male di nessuno (o meglio è come se trascendesse entrambi i concetti di Bene o Male, non ha una legge “morale” che rispetta, lei è ed esiste). Vorrebbe giocare, curiosare e conoscere. E’ ovvio che se si sente minacciata reagisce come può, per cui posso dire che questi aspetti rappresentavano in quel caso una forma di difesa. Tuttavia, la probabile visita di quella notte non fu l’unico effetto deleterio che il mio “aiutare qualcuno” ebbe su di me.  Giorni dopo, appena sveglia, notai una macchiolina di sangue esternamente alle lenzuola, che la sera prima non c’era. Quando mi soffiai il naso, cominciò a sanguinare dalla narice destra… In più nel SIMBAD di accertamento che feci, la mia Triade non riusciva più a spiegarmi o definire se mi avessero ripresa o meno. Ero piombata nella confusione, pensando con un po’ troppa spavalderia che fronteggiare questi esseri sarebbe stato un gioco da ragazzi, proprio come un gioco inizialmente per me erano state le simulazioni mentali fatte per liberarmi. Invece rischiavo di ritornare nel problema. Fortunatamente effettuavo i controlli e ripulivo la radiografia di Anima in SIMBAD ogni volta, e questo mio essere un po’ “paranoica” (se così potremmo definire il mio comportamento) mi è stato utile perché mi rendeva meno vulnerabile.
Ecco dunque le conseguenze dell’esporsi agli attacchi alieni. Col senno di ora, non saprei dire con certezza assoluta se quello che decisi di fare in quell’occasione funzionò oppure no, non è un dubbio rilevante che mi pongo. Ma sono convinta che tutto ciò che realizzi Anima in fondo qualche effetto lo provochi, a qualche misterioso livello.
 A lungo andare però diviene stancante.. Ci si stanca di avere sempre a che fare con quella realtà, una realtà legata tra l’altro a incubi profondi e ad eterne paure. Pensare ogni giorno di essere stati addotti, e di fronteggiare sempre questi esseri, di spendere il tempo andando volontariamente a stuzzicarli, non riuscendo invece ad apprezzare il cambiamento più bello ed importante: quanto sia diventata più piena e più colorata la vita da quando loro non riescono più a cercare noi. La liberazione di un addotto lascia schiudere il fiore che egli è sempre stato, un fiore stupendo e multicolore.
Tornando alla mia storia, quel periodo si verificò anche un nuovo importante cambiamento nella Triade. In particolare, Anima e Spirito cambiarono. Non erano più due grandi sfere luminose con fulmini e bagliori al loro interno, ma divennero più eterei, sembravano fatti di brillanti, un cumulo di brillantini enorme, dei loro rispettivi colori. Anima sosteneva durante la simulazione mentale che in quel modo sarebbero riusciti a diffondersi e comunicare meglio con altre parti animiche e spirituali.

Tuttavia molti dei miei sogni iniziarono ad essere interferiti da più UP. Spesso sognavo questi omoni in due o in più che mi intrattenevano in lunghi discorsi, alternando domande ad affermazioni e mi facevano arrivare a delle conclusioni attraverso dei convincimenti, come se usassero il sogno per “riprogrammarmi” in qualche modo, e al mattino accusavo pesanti attacchi da parte di più parassiti Lux che mi creavano pressioni fortissime tra il petto e la bocca dello stomaco o si facevano intravedere come delle sfere bianche. Subito dopo questi sogni, cominciarono a riemergere in me delle grosse paure derivanti dagli strascichi delle abduction subite in passato: a volte, quando mi trovavo a letto o ero sola in camera, c’erano dei momenti in cui avevo veramente paura di potermi ritrovare gli alieni in camera da sveglia, e questa cosa mi terrorizzava, così come mi terrorizzava l’immaginare il volto del grigio nell’ombra accanto al mio letto (cosa che un po’ di tempo prima immaginavo, nel tentativo di eliminare la paura che avevo)… Come se delle àncore di episodi passati fossero state riattualizzate. Me la presi con UP perché fu proprio da quando iniziai a percepirli in sogno che queste paure erano riemerse e ne uscivo sempre più irritata, come se questi avessero violato una parte di me in qualche strano modo.
Così durante un SIMBAD andai a fare loro visita…
Mi sembrò di viaggiare a una velocità incredibile e mi ritrovai in una specie di sala in penombra dove vedevo UP e alcuni alieni, che non riuscivo a distinguere. Ero incazzata con Up, più del solito. Andai di fronte a lui e gli dissi tranquillamente queste parole "stai molto attento a chi vai ad attaccare", mentre gli dissi questo puntai il mio pugno contro di lui, e nel mio pugno si iniziò a concentrare dell'energia blu, come se si stesse caricando; una volta caricata quest'energia, che era diventata di un colore molto più vivo, sollevai questo pugno e vidi l'Up sollevarsi da terra allo stesso modo e stringersi il petto, come se la mia energia fosse riuscita a manipolarlo, internamente. In quel momento gli dissi "Potrei essere io a decidere della tua vita adesso. Anche se hai anima, ti potrei far fuori ugualmente", nel corso di questa scena per un momento mi percepii come accerchiata da tantissimi altri UP che avevano visto tutto. Li guardai di rimando per bene, mentre l’altro era ancora sospeso per aria. Avevano sempre le stesse facce stupide tra l'incredulo e lo spaventato, e non dicevano una parola, come al solito. Fu una cosa intensissima. Con la rabbia che avevo dentro sentivo che l'avrei disintegrato per sempre, sentii di poter decidere per lui. Mentre feci questo, e ne ero estremamente cosciente, mi venne un forte mal di testa. Dopodiché scostai il pugno e così fece l’UP cadendo per terra. Appena cadde, mi concentrai e pian piano creai una barriera, nella quale li sbattei tutti, facendola richiudere attorno a loro come una campana altissima e minuscola al tempo stesso. Creai degli strati di energia attorno ad essa, la assicurai con dei lucchetti, sperando di non vederli né pensare ancora che potessero anche loro interferire.
La mia barriera fu efficace per un po’ di tempo, circa un mese. Cominciavo a sentirmi stanca di lottare continuamente. Ecco perché fui così sfiancata dalla successiva lotta con il primo Uomo Primo, ed il secondo, quello che proverrebbe dal luogo da cui proviene la mia parte animica, “un luogo molto buio” come lei stessa lo definì in un SIMBAD.
Alla prossima!!
Estele

martedì 17 gennaio 2012

Segnalazioni (Reports)

Vi segnalo il blog http://stopalienabductions.wordpress.com/ che inserirò tra i link di riferimento. Si tratta di un sito su cui accedere alle utili informazioni riguardo il fenomeno dei rapimenti alieni in diverse lingue. Vengono illustrate anche le metodologie ideate dal Dott. Corrado Malanga per liberarsi dal problema alieno definitivamente. Inoltre due video, nella versione inglese e cinese, che illustrano la tecnica del SIMBAD.

I'm Estele, an Italian woman who has been victim of alien abductions. I created this blog to make people know something about my experience and about the signs that all this left on me. Even if it's a real trauma for who lives it, it can be stopped forever, also thanks to the discoveries of Dr. Corrado Malanga, a researcher professor in the University of Pisa, who has been studying UFO and aliens for the last 40 years. This link (http://stopalienabductions.wordpress.com/) is a useful reference to know Dr. Corrado Malanga's researches and discoveries about alien abductions phenomenon. Furthermore, I mark a video (english and chinese version) that simply explains one of the technyques to stop alien abductions: SIMBAD.



Buona visione!!! A presto ^__________________________^

mercoledì 21 dicembre 2011

"Mi sono liberata dagli Alieni" di Lumen

Sento di dedicare un post per segnalare il video da pochi giorni su YouTube di Lumen. Lumen è una ragazza che si è liberata dal problema abduction con la tecnica più innovativa messa a punto dal Dott. Corrado Malanga, che rappresenta ad oggi il massimo esperto nella fenomenologia dei rapimenti alieni. La testimonianza che Lumen condivide con noi è qualcosa di prezioso



perchè descrive lo stato d'animo una volta usciti definitivamente dal problema, argomento che anch'io tratterò, tra i miei ultimi post. Mi son trovata a confrontarmi con lei, e le sensazioni provate sono molto simili, sebbene come sappiamo l'esperienza e il modo in cui ognuno la vive e la sperimenta sono qualcosa di unico e peculiare, come l'Universo che ognuno porta dentro di sè... Dunque, vi auguro buona visione, e ringrazio pubblicamente Lumen perchè sono convinta che siano le testimonianze di persone come lei e me a far comprendere a chi è in difficoltà che l'impossibile non esiste, quando ci si guarda dentro...

lunedì 19 dicembre 2011

Giù la maschera!!

Le sensazioni dirompenti che provai mi portarono a prendere la decisione di interrompere dunque i contatti con Uomo Primo… E Corrado, dal canto suo, mi rispose, come già disse quando lo andammo a trovare, che si era in fase di spugna, di raccolta di informazioni, chiedendosi se in questa situazione non ci fosse un terzo polo che non si era considerato.

La prima cosa che feci fu ripristinare tutte le modifiche che erano avvenute su me stessa da quando avevo incontrato Uomo Primo. Partii dalla fusione che si era verificata nella Triade: era vero sì che in quello stato mi sentivo Uno e i parassiti come il Lux mi attaccavano meno, ma quando mi attaccavano facevo molta più fatica a eliminarli, tutt’ora non ne capisco il perché. In ogni caso, grazie al S.I.M.B.A.D. e alla buona comunicazione tra le componenti, ci riuscii: da me come unione e fusione delle componenti, feci in modo di scindere tutti come prima… Mentre si materializzava Anima, la simulazione cominciò ad essere interferita a livello visivo, e sentivo degli strani ronzii nell’orecchio sinistro. Mi concentrai ancora di più per non far predominare l’interferenza, e alla fine riuscii a scindere e a ritrovarmi di fronte anche Spirito e Mente. In un primo momento Anima era al centro. Rivedendoli tutti così scoppiai subito a piangere… Anche se prima li sentivo tutti presenti in me, mi mancava quel confronto da punti di vista alternativi che potevano anche divergere in qualcosa. Li abbracciai e, in quel momento, vidi Mente spostarsi al centro andando ad avvolgere Anima e Spirito, entrambi. Mi è venuto subito spontaneo parlare con Anima,  questo è stato il nostro discorso:
Io: "Ma allora è reversibile!"
Anima: "Tutto è reversibile"
Io: "Ma noi possiamo andare dal Creatore?"
La risposta di Anima è stata un sorriso.
Io: "E gli Up cosa mi diranno?"
Notai che era come se Anima indugiasse nel rispondere, così anticipai e dissi "Stai tranquilla, io non mi spavento di nulla, dimmi pure".
Anima: "Non ti possono contraddire". E in quel momento ho visto il mio Up, come sempre timoroso, in silenzio.

In quel momento percepii l’importanza di noi Uomini, della presa di coscienza e della possibilità di creare e di trasformare, capii che se un terzo polo c’era, si trovava proprio dentro di noi. E il fatto  che gli UP non si siano mai espressi in maniera chiara, che avessero omesso delle cose, forse servivano semplicemente a distogliermi da ciò che avrei potuto scoprire di essere. Così dopo aver interagito di nuovo con le componenti separate, le riunii e terminai la simulazione mentale…
L’indomani mattina, il 20 gennaio, suonò il cellulare: erano due messaggi... La stranezza fu che si trattava dell’unico messaggio di addio che avevo in memoria, perché già ricevuto due anni prima. Aprendolo, vidi infatti che era datato 2008, risaliva al periodo in cui litigai con un caro amico. Pensai che era strano ricevere lo stesso messaggio del passato due volte nel giro di un’ora… Diceva: “Ormai non ha senso per nulla.. Avrei voluto conservare un rapporto di AFFETTO.. E non mi sono fatto sentire per vedere se nasceva in maniera naturale altrimenti avrei provato io a distendere le cose perché volevo manifestarti che ti voglio bene.. Ma la sudata fredda che ho avuto… mi ha aperto gli occhi. A mai più"
Ma non finisce qui.. Anche l’indomani, quando una mia amica ex addotta cercò di inviarmi un messaggio per chiedermi come stessi… Sorpresa: a metà il messaggio si interrompeva lasciando spazio ancora una volta alle parole di quel messaggio di addio!
Abbiamo detto che UP è fondamentalmente stronzo perché gioca a livello animico, omettendo le cose, facendo sentire dei prescelti… Ecco, annotate anche questa cari lettori: UP manda gli sms!!!!!!
Pensai che si trattasse di un modo che Up utilizzò per comunicare con me, e ne feci un'interpretazione come di un sogno… Insomma, un modo per dirmi che la nostra era diventata una relazione complicata, che forse non ci saremmo rivisti più, non lo so… So solo che questa cosa mi fece sbellicare dalle risate.
"Non mi sono fatto sentire" mi fece pensare al fatto che negli ultimi tempi non lo vedevo attivo nei miei confronti, non mi parlava mai, mi sembrava mi facesse solo perdere tempo. Con il "distendere le cose" pensavo si potesse trattare del fatto di ammorbidire me, dato che non accettavo per nulla il loro modo di risolvere le cose. La sudata fredda al sapere mi fece pensare a una sudata fredda al sapere della mia volontà di parlare col creatore.
Non era la prima volta che mi capitava di ricevere messaggi datati del passato, ma mi succedeva su tutti i telefoni cellulari che avevo, per cui credo sia strano che si sia trattato di un difetto dei macchinari.

Intanto nei successivi S.I.M.B.A.D. accadevano delle cose particolari. Non vedevo molto bene le componenti, soprattutto Anima, ma lei abbracciava me-corpo, e la sua visione diventava sempre più nitida. In un episodio, quando riaprii gli occhi, vidi che questa aveva cambiato forma: stavo abbracciando un grande albero. Le sue radici erano enormi, un tronco possente sebbene non compatto, vissuto… Un po’ mi vidi abbracciare quest’albero, un po’ mi vidi accucciata alle sue radici con gli occhi chiusi, come se quell’albero mi stesse cullando. A posteriori, cercando di interpretare, mi orientai subito verso il significato archetipico dell’albero, ma non lo interpretai in modo razionale. In quello scenario, iniziai a pensare alla Creazione, e all’improvviso è stato come se mi fossi collocata in un punto, in cui riuscivo a vedere e percepire l’Universo intero.. Era come vedere il buio e la luce insieme, potevo vedere satelliti, pianeti, stelle, galassie e da vicino tutti gli esseri viventi… Non esiste parola che possa descrivere fedelmente ciò che provai, ma sono sicura che molti lo capirebbero… Terminai così  il S.I.M.B.A.D..
Era il periodo in cui uscì al cinema un famoso film sui rapimenti alieni, “Il quarto tipo”. Confrontandomi con altri miei amici, mi fu consigliato di non guardarlo perché mi avrebbe scossa, ma io dovevo per forza fare di testa mia, quindi andai al cinema. Uno dei problemi che si verificano in una persona che subisce le abduction, è che quando si trova davanti a delle scene che in qualche modo evocano ciò che ha osservato o patito durante il rapimento, reagisce con paura e terrore, proprio perché quei ricordi rappresentano un marchio a fuoco nel suo inconscio. Così successe anche a me… Ovviamente, essendo il mio ricordo più terrificante quello degli occhi del grigio che mi fissavano, mi impressionai molto quando i personaggi del film li definivano come dei “gufi”.. Iniziai a pensare a tutte quelle persone che sono state prese e che non sono mai state riportate a casa. Pensavo che era orribile non avere una casa… E non sapere dove possa essere finita una persona, portata via in cielo, in quel modo… Uscita dalla sala scoppiai a piangere ed ebbi una nausea pazzesca, che solo con la presenza e lo humor dei miei amici riuscì a passare.
Nel S.I.M.B.A.D. del 23 gennaio successe qualcosa di strano. Provai a tornare dagli UP, per chiedere se fossero stati loro i responsabili di quei messaggi sul cellulare. Ma quando ritornai da loro, iniziai a chiamarli. Il primo che cercai di chiamare era quello che avrebbe dovuto essere dentro di me… Quindi lo chiamavo come se non fosse più in me, e questa particolarità fu positiva: probabilmente mi ero staccata da lui senza rendermene conto, ed era meglio così. Arrivarono due UP, seccati, i quali mi ripetevano che volevo fare sempre di testa mia, ma non riuscivano a spiegare in cosa io avessi sbagliato o cos’avessi fatto… Pensai che forse si poteva patteggiare con questi esseri, nel tentativo di arrivare a una soluzione positiva per tutti, ma poi abbandonai l’idea perché si patteggia quando si è in guerra, e noi non lo eravamo..
Per quanto riguardava la Creazione, potevo accedervi lontanamente solo attraverso poche sensazioni che provai e che riuscivo a distinguere. Scrissi a Corrado:
«… a volte mi capita di avere delle impressioni in merito alla nostra faccenda che arrivano in modo spontaneo, in momenti non previsti, e gliene voglio parlare, anche se forse non sarà un gran che. Ho avuto delle visioni particolari mentre ascoltavo una canzone che mi emoziona particolarmente, quando è così lascio fluire le emozioni e si creano naturalmente delle immagini. Vedevo Anima, con le sue sembianze che andava a posarsi sull'acqua, era un paesaggio luminoso e suggestivo, solo acqua e luce, e mentre il pianoforte andava lei danzava sull'acqua, a un certo punto compare accanto Spirito e ballano insieme, a momenti la luce prendeva le tonalità del verde, per cui ho pensato che anche Mente, che associo al colore verde, fosse lì. A un certo punto è come se entrambi mentre danzavano andassero sempre più in alto. Ho rivisto di nuovo le cose dall'alto, come se fossi uscita nell'universo, ma stavolta era come se mi trovassi nel vuoto, da una parte in cui c'era il nulla, come se stessi fuori da tutto. Quando mi trovavo in questo posto potevo percepire tutto, ancora una volta ho pensato al creatore, ma non riesco a percepirla come un'entità definita. Questo perché contemporaneamente alla visione dall'esterno percepivo l'universo e il suo moto, e sentivo l'universo come parte attiva quanto lo è il creatore. Sentivo anche gli esseri umani come una parte attiva in tutto ciò, era come se anche noi fossimo responsabili di questa creazione, ed è difficile spiegarlo bene perché mi rendo conto che queste sono cose molto difficili da tradurre in parole. Era quindi come se mi trovassi fuori dall'universo e dentro allo stesso tempo, finché a un certo punto non mi sono ritrovata di nuovo a danzare sull'acqua. Quest'evento non fornisce risposte, ma una cosa che mi è venuta in mente è che potrebbe essere importante anche la posizione in cui mi son trovata, fuori e dentro, tutto e nulla. Volevo accertarmi di certe cose, ma questo episodio che è venuto spontaneo e quindi in modo più naturale mi fa pensare a una sorta di conferma di quello che stavo pensando e che le scrissi nelle mail precedenti. Secondo me i modi per cambiare le cose sono molteplici. Ma forse dovrebbero essere gli esseri umani stessi a farlo…»
Cominciai a fare degli strani sogni. Iniziarono a comparire persone a me familiari, che mi riferivano di non dire a nessuno che stavamo insieme, sogni in cui in qualche modo avevo paura di infettarmi… E’ incredibile come tutto sia nitido visto dalla prospettiva di ora… E come invece apparisse confuso allora!! I miei sogni erano degli avvertimenti: “stai attenta, se no ti fai fregare di brutto!”
Siamo giunti ad analizzare l’altra strategia di UP: quando si vede scoperto, e non sa come agire, cerca di fregare a livello animico. E quali figure possono essere utilizzate in modo più subdolo, se non quelle alle quali si tiene di più? I propri familiari, fratelli, sorelle, cugini.. Sono come un contratto che l’individuo firma a priori senza notare le clausole, così finisce in trappola. Quello fu il primo episodio, ma seguirono molti altri di quei sogni. Inizialmente fa in modo che nel sogno si arrivi ad agire su base emotiva, sia col suo semplice assumere sembianze a noi familiari, sia evocando in tal modo dei ricordi nostalgici del passato da condividere insieme… Tutte queste strategie abbattono ogni forma di difesa e ogni barriera, creando un’atmosfera serena e di completa fiducia. Vincolato da questo legame emotivo che si crea con quelle figure oniriche, l’ex addotto potrà essere manipolato e distrutto da UP dalla sua parte più profonda.. Questo, per me, è stato veramente terribile.. Spero, scrivendo, di far sì che non accada ad altri.

Alla prossima!!
Estele

domenica 4 dicembre 2011

La svolta!

In seguito agli episodi di cui parlerò, si manifestò qualcosa, che come un lampo nella consapevolezza contribuì a illuminare la situazione. Nonostante gli attacchi del parassita Lux, che probabilmente mi riusciva a individuare anche perché vivevo con altre persone addotte, le cose andavano bene, riuscivo a far fronte a qualsiasi cosa.

Sempre nei primi giorni di gennaio feci un altro S.I.M.B.A.D.. Credo di non essermi mai incazzata così tanto in una simulazione mentale… Ero furibonda con uno di loro. Sembrava fossimo vicini alla soluzione. Parlando nella grande caverna, dicevano che avrebbero messo in atto la nuova soluzione.. “Nuova” soluzione che io davo per scontata, dato che in precedenza avevo cercato in tutti i modi di far capire a queste entità che agire sugli esseri umani come già avevano fatto non era la soluzione, ma solo un modo per sfuggire agli alieni, che erano finiti a bramare i loro stessi creatori.
Fortunatamente nel corso dell’interazione con loro, mi resi conto che la soluzione non era quella a cui si era arrivati comunicando in ogni modo possibile e immaginabile. Uno di loro mi spiegò che la “soluzione” era la stessa, identica, di prima che ci incontrassimo… Cioè quella di far abbattere qualcosa sugli esseri umani e metterli a tacere tutti. Come se tutto quello che era successo tra noi sino ad allora si fosse resettato. In quel momento, in cui vidi vanificarsi tutti gli sforzi che avevo fatto per far provare loro a empatizzare con l'essere umano, diventai furibonda e, di conseguenza, andò fuori controllo anche la simulazione mentale. Sbattei un pugno sul loro tavolo di pietra e urlai loro “Chi siete voi per decidere il destino di tante persone innocenti, chi c***o siete voi! Sono gli alieni che devono andarsene! Voi non farete proprio nulla finché ci sono io.”. Rimasero scioccati e spiazzati per quella mia reazione. Era una cosa che avevo a cuore, nonostante all’epoca non fossi consapevole che avrebbe potuto rappresentare una cosa positiva anche per me. Non m’ interessava dimostrare a qualcuno cosa fossi capace di fare, sapevo di poterlo fare e basta. E non avevo bisogno d’altro, l’avrei fatto a costo di lasciarci le penne.
Il resoconto della simulazione finisce così:
«Chissà che non si possa giocare sul fatto che le persone non hanno coscienza del problema degli alieni per trasformarlo in un punto di forza… Per fare in modo che non siano mai esistiti… Questa storia sembra un cubo di Rubick.. Ma una soluzione deve pur esserci…»

Era emerso che l’UP di cui io stessa prendevo le sembianze, in un qualche modo avrebbe voluto comunicare qualcosa a CorradoPrestai però attenzione a come Anima me lo aveva detto:
Quello che è dentro di te vuole parlargli
.. Quello che è dentro di te… Se era qualcosa che si trovava dentro di me in qualche strano modo, non era qualcosa di poi così mio. E questo fu un altro elemento che accomunò Uomo Primo alla figura dei parassiti alieni. Questi parallelismi che venivano fuori a un livello ancora piuttosto obnubilato mi creavano delle sensazioni negative, alle quali tuttavia non diedi molto spazio. Almeno finché le sensazioni negative non furono così tante da segnare la svolta decisiva nei confronti di Up.

Alcuni giorni dopo ripresi i contatti con UP e ne scrissi a Corrado:
«13 gennaio 2010
… C'era quello venuto nel mio primo simbad… Eravamo seduti sul verde a meditare, a un certo punto ci siamo alzati. Lui era più avanti rispetto a me, e sono comparsi altri 3 up. Quello centrale aveva una barba molto lunga, gli altri due più corta e anche i capelli, mi ricordavano un quadro suppongo, che raffigura Platone e Aristotele, alti come al solito 10 metri o più. Insomma, quello nel centro mi dice di scegliere con chi continuare questo mio cammino… Io sapevo dentro chi sarebbe stato e lui, quello sulla sinistra, si è avvicinato a me con il sorriso. Vedevo sempre quello nel centro che mi parlava quasi scocciato, come se gli avessi scombinato le cose e portato scompiglio. Ho risposto direttamente alle sue emozioni: "So che tutto questo non era previsto, ma tu hai idea di cosa fanno gli alieni? Prendono le persone", gli facevo passare mentalmente delle immagini, anche piuttosto violente, ero anche un po' incazzato, e poi "anche il contenitore che mi ospita ne ha fatto esperienza"... Dopo l'entusiasmo iniziale si sta creando un parallelismo che in un certo senso "accomuna" Up e alieni, e l'idea sinceramente non mi piace.
Io intanto, piano piano, ricostruisco anche i miei pezzi :) a presto!»

In quel S.I.M.B.A.D., comunicai a Uomo Primo che non avrei voluto vederlo per un po’…

Iniziavo ad avere delle perplessità, dei dubbi per farla breve…

Il 19 gennaio fu una giornata bellissima, perché io ebbi modo di conoscere alcuni ex-addotti che sapevo essere parallelamente in contatto con Corrado sulla questione UP, ma che non avevo mai conosciuto di persona. Le sensazioni che provai nel conoscerle furono stupende, vi rimando al mio post “Parlarne con Gli Altri” in cui affronto, sebbene in sintesi, il legame che si creò in seguito con quelle persone. Insieme ad altri miei amici, addotti ed ex addotti, andammo a trovare Corrado a Pisa. Fu divertente perché ci ritrovammo ognuno con un pensierino per lui, alcuni avevano preparato dei dolcetti, delle vere e proprie spettacolarità culinarie! Io pensai di comprargli un cd di un grande musicista, sapendo che amava la musica jazz e che a breve sarebbe stato il suo compleanno.
A parte il momento del regalo iniziale, stetti quasi sempre in silenzio. Un po’ perché c’erano persone, addotte, che avevano più bisogno rispetto a me di parlare con lui. Fu un silenzio di cui in seguito si accorsero tutti. Ma fu quel silenzio a permettermi di ascoltare dentro di me, e percepire quello che si verificò mentre Corrado ci parlava di alcune cose: ci parlava del fatto che in quel momento si era in fase di raccolta di informazioni. Voleva capire bene quale fosse la posizione e il ruolo di Uomo Primo in tutta quella storia. Noi esseri umani ci trovavamo come tra due fuochi, quello dell’alieno e quello di Up, ed entrambi volevano, passatemi il termine, “infinocchiarci” a modo loro. Ci chiese di fare un esperimento, provare a chiedere agli UP di poter vedere e interagire con il Creatore.
Trattenni il pianto tutto il pomeriggio, e non osai dire una parola anche se Corrado e gli altri cercavano di coinvolgermi nel discorso, perché ero sicura che sarei scoppiata a piangere. Cosa che accadde invece appena usciti dalla sua stanza. Ma raccontare cosa provai col senno di ora rende tutto troppo sfumato, quindi riporto il resoconto di allora, quando non resistetti a trattenere quello che avevo dentro e gli scrissi la sera stessa:
«19 gennaio 2010
Ciao Corrado... Le sto scrivendo perché mi rendo conto che a pomeriggio non mi sono espressa per nulla. Il motivo per cui non l'ho fatto è che ho pensato che ci fosse qualcuno che avesse qualcosa di più importante da raccontare a lei, è stato così, e non me ne sono pentita. Quando lei parlava di noi uomini, del fatto che ci troviamo tra due fuochi.. E' come se i miei ultimi pensieri li avessi visti materializzarsi, con tutte le emozioni annesse, per cui sarebbe bastata una parola nel corso di più o meno tutto il pomeriggio perché scoppiassi a piangere, sono sicura che anche lei se n'è accorto. Sembro buffa quando tento di mascherare perché non mi riesce proprio. Allora adesso che sono sola e ho del tempo per stare tra me e me e di liberarmi, lo faccio. Ho provato una sensazione di penosità incredibile quando parlava di UP, mi sono interrogata ultimamente su cosa lui mi stesse dando negli ultimi tempi, e cosa io stavo dando a lui. L'esperienza con lui mi ha fatto capire cosa significa essere, come ci si potrebbe sentire essendo loro, per quanto io ne sia lontana... Ma per quanto riguarda le nostre sorti, io sto arrivando a una conclusione, non ne sono ancora del tutto certa, ma lo sono in buona parte. Io forse non farò quello che lei ha detto, non andrò da lui a chiedergli di parlare con il Creatore. Il motivo per cui non lo farò è sia quello che ho pensato poco tempo fa, sia quello che ho provato, ed è stata come una conferma, a pomeriggio. Ultimamente con Up non ho fatto nulla di particolare, nulla di costruttivo, ci trovavamo lì a meditare, ho visto una vena di scocciatura in lui, ho capito che pur provando a far capire loro qual è la nostra situazione c'è qualcosa che non arriva... E non credo sia perché non riesco a comunicare bene, perché le cose che ho comunicato, a un certo punto le ho comunicate attraverso le emozioni per farmi capire, senza parole o altro, e so che sono arrivate. Allora penso che semplicemente non possono capire. Ecco perché se vado dal Creatore ci andrò direttamente, e se proprio dovrò, tranquillamente informerò gli UP e vedo come reagiscono. Mi sono stancata, mi sono stancata di perdere tempo in questo modo, con un uomo che non mi dice le cose e che mi trova una scocciatura. Trovo il loro modo di agire orribile, subdolo e triste, perciò mi veniva da piangere, per quanto bambinoni possano essere, anche pensando al fatto che magari in precedenza abbiano già indirettamente convinto anche me a far sì che si realizzasse il "ciclo dell'universo", senza sporcarsi le mani. Magari non lo fanno volontariamente perché non se ne rendono conto, ma solo questo fatto crea un abisso tra me e loro. Questo mi fa pensare ancora di più che loro non riescano a capire e non mi saranno d'aiuto. Questo non vale, per il momento, per l'Up di cui mi sono trovata ad assumere le sembianze di là, quello che forse è legato a me, o che ha osservato stando in qualche modo dentro me, perché ha avuto modo di sentire qua come stanno le cose, ed è lui che cerca di far capire a loro cos'è successo al mio contenitore. E quando ho visto Up per l'ultima volta e gli ho detto che non volevo vederlo per un po', mi fa di nuovo la faccia triste e rassegnata... Ma mi sono stancata anche dei loro messaggi paradossali. Io non sto giocando! La maggior parte delle volte in cui prendo una decisione qualsiasi che riguarda me e loro, mi guardano in modo un po' timoroso, evitano di contraddirmi, e io so che è perché sanno che le mie decisioni sono irrevocabili, anche se non sono minacciosa nei loro confronti. Sto giungendo a pensare che forse sola arriverò veramente a qualcosa, perché sento che quello che dovevo avere da loro l'ho recepito. Scritto così, non riassume neanche un decimo di come mi sono sentita e mi sento per questo. Alla fine l'unica cosa certa adesso è che Up non lo voglio vedere, non me la sento proprio adesso.
A capire che in un certo senso noi uomini siamo più "completi" se così si può dire, rispetto a loro, mi ha aiutata il “Septem Sermones ad Mortuos” di Jung che ho riletto e compreso con occhi diversi proprio in questi giorni, mi ha stimolata a riflettere. Noi creature distinguiamo, scindiamo, è vero. Ma chi ha la possibilità di cambiare punto di vista, è come se avesse mille occhi diversi per vedere mille sfaccettature. Il pleroma invece, il tutto e nulla, il simile e l'opposto che coesistono e si annullano, sono parte di un'unica cosa, percepisce l’intero, ma non le sfumature di cui esso è costituito. Il processo induttivo rispetto al deduttivo. Forse il tutto siamo noi esseri umani, ed è proprio l'esperienza che tanto Anima ama che ci salva, io lo so. Sto cercando inoltre di ricordare un episodio di abduction. Ho bisogno di vincere le paure legate a quei momenti. Io ho ricordato altre cose tornando a casa, piccoli pezzi, ma non ho il ricordo di un'adduzione dall'inizio alla fine, ho lasciato che Anima proiettasse nello schermo, ma ha funzionato poco, poche immagini vissute con molto distacco, poi chiedendole per mesi di farmelo ricordare attraverso il sogno, o a pezzi, ma non c'è stato verso. Comincio a pensare di avere un blocco, e questo blocco rappresenta una parte della mappa che vorrei potesse cambiare. Penso a un blocco anche perché ho provato a immaginarmeli vicino al letto, e ho avuto una nausea talmente forte che ho dovuto interrompere il pensiero... Riesco a riflettere abbastanza bene su me stessa, e spero di farcela.
Se questa mail le fa pensare qualcosa, sa che a me piace ascoltare il suo parere. Spero che il cd le piaccia, a presto e.. Grazie di cuore Corrado.»

Così avvenne la svolta che portò Uomo Primo a svelare la sua vera natura e i suoi veri scopi...

Continuate a seguirmi, al prossimo aggiornamento!!

domenica 27 novembre 2011

Metamorfosi

Nonostante avessi l’impressione che qualcosa di quello che tentavo di comunicare non riuscisse ad essere compresa dagli UP, ci provai sino all’ultimo, nel tentativo di far capire loro che non erano gli esseri umani il loro problema… ma ciò che essi stessi avevano creato.

Il 25 dicembre feci un altro S.I.M.B.A.D.: come al solito iniziai parlando con le parti di me. Ognuno collaborava al meglio, ci si capiva, e la soluzione appariva sempre più vicina. Capii che avrei dovuto sbloccarmi, accettando che non tutto avrebbe potuto essere tradotto in logica… Delle ondate di una potente e calda energia partivano dai piedi e risalivano in su, come fossero acqua, e ad ogni onda cambiavo, mi sentivo più pura… Anima, Spirito, Mente e il Corpo acquisivano nuove forme… Un nuovo corpo, più grande e capiente a livello energetico… Sospesa nella spirale d'oro, stavo cambiando corpo, e mentre questo accadeva vedevo il mio DNA modificarsi… La doppia elica restringersi, avvicinarsi sempre più al centro, diventare più sottile e più lunga. Vedevo me con un corpo più grande, ed ero Io. Comunicavo con le mie parti sugli alieni, sul fatto che rappresentavano un pericolo vero e reale e che non volevo più fare esperienza dei loro soprusi. Cercai di vincere la paura dell’eventualità di ritrovarmeli davanti da sveglia e da cosciente, traumatizzata com’ero dalle loro figure per via delle abduction passate. Era una cosa che avrei dovuto mettere in conto coi rischi che avevo scelto di correre. Non ci sarebbe stato più spazio per la paura.
Cambiato corpo, vedevo me con un corpo più grande, ed ero Io… Io ero… Tornai in quel luogo, nel pianeta di Up. Lì, persa nella rigogliosa vegetazione, li chiamavo, e li chiamavo parlando una vecchia lingua, un'antica lingua, forse la loro lingua, prendendo le sembianze che su quel pianeta mi appartenevano. Così, dopo aver chiamato, urlando, in questa strana lingua, iniziarono ad avvicinarsi altri Up... Ne contai circa una trentina, e sicuramente erano di razze diverse, perché alcuni erano molto molto alti come me, altri più bassi, non ben definiti.. Avevo l'impressione fossero di più... Sembrava una specie di comizio. Questa volta volevo comunicare con loro, e volevo farlo bene... Così pensai di esprimermi con loro non solo attraverso le parole, ma anche attraverso le emozioni, la mimica e la gestualità, espressioni universali grazie alle quali avrei potuto farmi comprendere… Al tempo stesso mi sentivo parlare nella loro lingua e pensare in italiano, oltre alle emozioni e alla mimica. Parevano capire, si stavano per commuovere anche loro. Gli feci un quadro dei soprusi che da millenni subiamo da parte degli alieni, facendo sentire loro cosa si prova nel subirli: la paura, la confusione, l’incertezza, la disumanizzazione. Ricordo che discussi e mi arrabbiai molto con uno di loro, il quale alla mia richiesta di fare qualcosa per fermare gli alieni mi rispose: “Noi non possiamo eliminarli… Loro sono parte di noi”… Ok… Ma non possono continuare a esistere solo per sfruttare e spremere sino all’ultimo le altre creature. Questo glielo feci capire. Chiesi loro di tornare a discuterne con gli altri, dato che erano riuniti in consiglio. Quella volta, molto più che le altre volte, mi emozionai: piangevo, gioivo, sentivo di Esprimermi completamente. Dopo aver parlato, fatto vedere e sentire com’era il mondo con la presenza aliena provai, con loro, a immaginare e vedere come sarebbe stato un mondo in cui loro non c’erano più. Un mondo pieno di speranza, di vita, tranquillità e pace. Mostrare loro le diverse realtà, a mio parere, era fondamentale... Sembrarono commuoversi..
Da quel momento, avrei comunicato anche attraverso le emozioni con loro. Dopo aver salutato anche il mio Up, tornai nella stanza del simbad... Vidi alcune persone che prendevano coscienza, ma non riuscivo a ricordarne i particolari.
Capii che, con un po’ di contegno, sarebbe stato possibile comunicare con altre persone per aiutarle a prendere coscienza anche inconsciamente, senza subire le pesanti conseguenze che mi provocò quella quantità di energia ingestibile dell’inizio. Avrei dedicato una parte dei S.I.M.B.A.D. successivi a comunicare con anime e spiriti altrui, nel tentativo di aumentare il bagaglio della coscienza sul problema alieno.

Nel frattempo, accaddero delle cose veramente incredibili e così intense che il linguaggio mi sembra riduttivo anche solo per renderne l’idea, ma ci proverò…
Io non avevo ricordi della mia tarda infanzia, non un evento o un qualcosa di particolare che avessi fatto o provato da poter rievocare. Ebbene quando mi trovai, per la prima volta da quando mi ero liberata dei rapimenti alieni, nella casa in cui avevo vissuto da sempre ed in cui ero cresciuta, iniziarono a riaffiorare nella mia mente dei flashback di ricordi del periodo natalizio (era appunto in occasione delle vacanze natalizie che tornai a casa) di quando ero bambina… Ricordai con gioia che usavo mettere dei biscotti vicino al camino la sera della vigilia, così Babbo Natale avrebbe potuto assaggiarli; ricordai che la mattina di Natale mi infilai nel letto dei miei genitori tutta contenta ed eccitata per mostrare loro il regalo che avevo trovato, un peluche a forma di coccinella.
Condivisi con Corrado anche questo:
“.. Ricorda quando le scrivevo che speravo di recuperare i ricordi di quand'ero piccola? Ebbene ora che sono qui, a parte il primo momento in cui mi son sentita male trovandomi nello stesso luogo in cui mi presero quella volta, ho dei flashback e ricordo interi pezzi della mia infanzia che avevo completamente rimosso... E sono ricordi felici, io ho avuto un'infanzia felice! :)”
Ancora adesso, se penso a tutto ciò mi commuovo e mi scende qualche lacrima. Può sembrare una reazione eccessiva, ma proverebbe qualcosa di molto diverso chiunque altro, recuperando dei ricordi così lontani, scoprendoli essere vividi e felici, dopo una vita vissuta senza una storia? Io credo di no…
Cominciai a percepire la mia infanzia come parte di me e non più lontana e avvolta da un velo di tristezza com’era stato sino ad allora. Ciò che avevo agito nel presente, stava straordinariamente modificando anche il vissuto, il passato. Si tratta di un altro degli effetti della cessazione delle abduction, oltre a quelli che già abbiamo avuto modo di conoscere: l’aumento del controllo e del potere sulla propria vita, sulla volontà e le scelte.
La seconda cosa incredibile accadde alle porte del nuovo anno, il 31 dicembre. La sera prima pensai che avrei voluto fare il S.I.M.B.A.D., pensavo che avrei dovuto fare la procedura di controllo delle parti (la facevo sempre). All’improvviso  sentii la voce imponente di Uomo Primo, come se venisse da fuori e da dentro me: mi diceva qualcosa tipo "non hai più bisogno della procedura di controllo, non possono farti più niente". Questo un po' mi lasciò spiazzata, e andai a dormire senza fare il simbad. L’indomani, mentre leggevo un libro, mi sentii avvolgere da un fascio di energia dai piedi sino alla testa, mi circondò completamente.

Non so dire cosa stesse succedendo, ma si trattava di qualcosa di grosso. Questo lo penso perché mentre avvertivo quell'energia fortissima, sentivo che dentro di me qualcosa stava cambiando radicalmente, che io ero cambiata, e fu talmente forte quello che provavo che, inaspettatamente, scoppiai a piangere. Da quel giorno non riuscii più a vedere le mie parti separate da me come accadeva nel simbad e, senza rendermene conto, cominciai a esprimermi sempre più spesso al singolare, anziché parlare di Anima o di Spirito o Mente.

Scrissi a Corrado di quella mia sensazione:
“Come mi sento? Mi sembra di essere aria, acqua, terra e fuoco, tutto insieme. Dopo l'esperienza di quella mattina, praticamente per tutto il giorno non ho quasi sentito il peso del mio corpo, mi sembrava di volare Corrado, e mi sentivo completamente serena e in pace, mi sentivo, e mi sento ancora, come una roccia, imperturbabile, ma al tempo stesso multiforme, viva e imbattibile. Ogni volta che dico una cosa questa si verifica (anche se magari è una cosa improbabile, ma accade)... Non so dire se è divertente o annoiante tutto ciò, o se magari sono io che vedo causalità nella coincidenza… Per ora non mi viene da pensare nulla... Ma sento che qualcosa dentro di me è cambiato profondamente. In questi giorni vedrò che cosa succede, se gli alieni mi attaccano o, come sto pensando, se la stanno facendo sotto ed è per questo che si tengono a distanza, da un po' non vedo neanche più i lux che mi gironzolano attorno. Allora a presto Corrado, grazie per tutto.”
La parola che a mio parere si avvicina di più a ciò che sentii in quella e in poche altre successive occasioni è illuminazione. Cosa avessi fatto ancora non lo sapevo, ma con la lucidità di adesso penso che in quel momento ero riuscita a fondere le mie parti in un tutto unico. Corrado mi spiegò che probabilmente si trattava di un processo irreversibile. Con quest’ultima mail che inviai a Corrado, vi do appuntamento al prossimo aggiornamento:

“ 5 gennaio 2010
… Da quando mi si è fusa la triade sto facendo dei sogni molto particolari. E' da due notti che sogno di combattere. Con la differenza che non sono io che combatto qualcuno che invade i miei spazi, ma vado volontariamente a cercarlo questo qualcuno, e gli faccio il c***o... Non so chi sia, ma capisco che succede qualcosa, e non credo di essere sola quando lo combatto, vedo qualcun altro che combatte con me in quel momento. La scorsa notte ok, andava tutto bene, stanotte temo che si sia fatto del male una di queste persone e/o entità che combattevano con me nel sogno, infatti a metà nottata mi sentivo semi-sveglia, rincoglionita e incazzata, proprio perché avevo visto qualcuno ferito, anche se non saprei distinguerlo né dire come si era ferito. E’ probabile che abbia sistemato in qualche modo.
Inoltre da quando è successo quello che è successo mi sento in contatto più diretto con Up, e ieri prima di addormentarmi ho visto un'immagine. Prima ho visto gli Up attorno a me e mi sentivo avvolta ancora da quel fascio di energia, mentre questo accadeva e come se mi sentissi sempre più "saldata". Dopo, che mi ero distolta da quest'immagine ed ero ancora nel fascio di energia, ho visto gli Up e noi sulla Terra, era un paesaggio tutto colorato e luminoso, come se fosse stato un futuro. Nel momento che ho visto questa cosa mi son sentita strana... Sentivo di nuovo un'energia potentissima e che qualcosa stava cambiando drasticamente. L'unica cosa che viene da pensare era che le probabilità di vincere stanno aumentando. Ho cominciato a pensare al nostro pianeta, al fatto che ci sono tante cose che non mi piacciono qui, però questo è il posto dove ho potuto provare le emozioni più forti, e soprattutto il posto in cui ho imparato ad amare... Pensavo che amo il nostro pianeta, e mi sono addormentata col sorriso.”

Alla prossima!
Estele